giovedì 15 marzo 2018

Cantanti lirici in grammofono - ascolto di voci su dischi a 78 giri del Fondo Benedetti di Ravenna con Belcanto Italiano

"El estudio de la voz por el gramófono es muy útil. Ahora bien, el alumno debe ser orientado por el profesor, quien le dirá lo que está bien y lo que está mal. Cada año convendría que el cantor impresionara algunos discos para observar la diferencia y corregirse los defectos.
Para ser gran artista hay que exigirse mucho."


[ "Lo studio della voce con il grammofono è molto utile. Tuttavia, l'allievo deve essere guidato dal docente, che gli dirà che cosa è giusto e cos'è sbagliato. Ogni anno sarebbe opportuno che il cantante registrasse alcuni dischi per osservare la differenza e correggere i difetti.
Per essere un grande artista devi essere molto esigente." ] 

Mauro Benedetti mostra uno dei suoi dischi Pathé

Questo è ciò che scriveva Celestino Sarobe (allievo di Mattia Battistini, baritono e "Profesor de Canto y Alta Opera del Conservatorio del Liceo") nel suo "Venimécum del Artista Lírico" - Barcelona, 1947.
Oggi, certo, non si registra più da molti decenni in grammofono. I "78 giri" sono stati sostituiti prima dagli LP in vinile, poi dalle cassette audio e video, ed ora, da diversi anni, da cd e dvd, ma i principi profondi sottintesi nell'affermazione di Sarobe, seppur con una diversa applicazione, rimangono sempre validi.
Registrare come studenti di canto la propria voce e, riascoltandosi, anche con il supporto del saggio aiuto del proprio docente, correggere i propri difetti, dovrebbe essere una pratica comune e costante nel percorso sia da dilettanti che da professionisti.


Inoltre, aggiungiamo noi, oggi l'enorme lascito di incisioni in grammofono di centinaia e centinaia di grandi cantanti lirici storici del passato, in particolare dei primi decenni del Novecento, può diventare una "banca dati" molto utile sulla quale riflettere con concentrazione estrema in un attento ed impegnato ascolto.
Separando i piccoli difetti che anche i grandissimi cantanti hanno talvolta avuto, dai pregi tecnici ed interpretativi dei grandi, si possono imparare molte cose.
Assorbendo i principi della Scuola di canto che passano "vivi" dalle registrazioni, durante l'ascolto occorre non prendere spunto dai vezzi, bensì dai pregi basati sulla Scuola; si ascoltino con attenzione  l'appoggio, il legato, lo squillo, la mezza voce, i filati, i diversi modi di fare i trilli, le messe di voce, le agilità, ecc. Queste qualità di Scuola si possono udire e godere pienamente solo ascoltando le voci liriche direttamente dai grammofoni, una esperienza unica, anche perché è l'unico modo per avvicinarsi il più possibile alla fonte originale, senza passaggi da analogico a digitale che portano sempre via una notevole quantità di armonici naturali.




Ma il problema per lo studente di canto, e più in generale per il musicista nel suo complesso, (insegnanti di musica, docenti di canto, cantanti, strumentisti, direttori d'orchestra, compositori) è questo: dove e come poter fare questa esperienza diretta, senza filtri digitali, in un'era multimediale e digitalizzata, nella quale ormai moltissimi ascoltano le registrazioni da computer e cellulare, fonte sonora che fa perdere ulteriore verità al suono reale, anche rispetto allo stesso cd, dato che solo pochissime persone oggi possiedono e sanno far funzionare strumenti di riproduzione come i grammofoni, con una certa competenza dovuta ad anni di esperienza?



Qui arriva in aiuto il nostro collezionista, con il quale entrare in contatto; non è però una cosa così frequente. Inoltre trovarne uno che sia anche abbastanza preparato nel versante del repertorio operistico, cioè un collezionista di grammofoni e dischi a 78 giri che sia anche un appassionato di opera lirica e di metodi di canto, è cosa ancor meno facile. A tutte queste qualità risponde il nome di Mauro Benedetti il quale da oltre un anno ci ha introdotti in questo particolarissimo ascolto "live" da grammofono, esperienza inusuale anche per un musicista professionista.


Ecco un breve video nel quale viene spiegata la differenza sostanziale tra l'ascolto da grammofono e quello digitale (cd, computer, cellulare).


Locandina del primo incontro "Voci dai Grammofoni a Ravenna" - 31 gennaio 2017

Dal primo incontro ufficiale, intitolato "Voci dai grammofoni a Ravenna - 6000 dischi a 78 giri" avvenuto il 31 gennaio 2017, in poi, Belcanto Italiano ® è ormai solito offrire, su richiesta, agli studenti di canto interessati, concordando gli incontri lungo l'arco dell'anno, la possibilità gratuita di ascoltare una serie di registrazioni a propria scelta dai dischi del Fondo Benedetti di Ravenna, in un'ampio ventaglio possibile di voci liriche, dal soprano al mezzosoprano-contralto, dal tenore al baritono al basso fino anche al controtenore. 

Home page del canale youtube "BEL CANTO IN GRAMMOFONO"


Alcuni ascolti da grammofono particolarmente rilevanti ed interessanti sono stati convogliati nel canale youtube "BEL CANTO IN GRAMMOFONO" che si prefigge di avvicinare molti al mondo del 78 giri dando un'idea di come sia differente l'ascolto dei cantanti che hanno fatto la storia del canto dei primi decenni del Novecento, quando ancora erano vivi grandi compositori come ad esempio Puccini e Mascagni. L'ascolto su grammofono risulta nettamente superiore rispetto al trasferimento delle originali incisioni in grammofono su supporto cd o addirittura a file digitale su computer o cellulare.
Naturalmente la visione di un video all'interno di questo canale youtube virtuale, per quanto interessante, non può sostituire mai l'ascolto da grammofono in uno spazio reale. Tuttavia, una prima impressione più vicina a quella rotondità, squillo, corposità di voce e d'armonici della voce lirica reale la può dare, nella speranza che tanti vogliano provare direttamente l'emozione di ascoltare dal vivo quelle voci di cantanti lirici che più si preferiscono, partecipando ai nostri incontri che organizziamo lungo il corso dell'anno. Al termine di ogni ascolto, i partecipanti a questi speciali "incontri sonori" possono commentare, specialmente dal punto di vista tecnico-vocale, l'ascolto della registrazione appena udita. Questo avviene puntualmente e porta ad un interessante confronto e scambio di idee in merito all'incisione del cantante ascoltato, sia sul versante tecnico che su quello interpretativo.

Per prenotare un incontro scrivere a: direzione.belcantoitaliano@gmail.com oppure telefonare al numero 347-5853253

Ci potete seguire, nel frattempo, iscrivendovi al canale youtube dedicato, Bel Canto in grammofono, dove vengono progressivamente aggiunti nuovi video di cantanti lirici, molto famosi così come meno noti, di tutti i registri vocali. Buon ascolto!



















Il soprano e docente di tecnica vocale belcantistica Astrea Amaduzzi tra i grammofoni del Fondo Benedetti





Il M° Mattia Peli commenta l'ascolto di un disco a 78 giri


Mauro Benedetti, la maestra Astrea Amaduzzi ed alcuni studenti di canto presenti al primo incontro d'ascolto dei grammofoni












1903 print The Operatic Duel - Melba and her rival Tetrazzini playing their own records to each other.


English tenor Ernest Pike standing beside a G&T Sheraton gramophone, c. 1907, photo from a record sleeve of one of the Zonophone grand opera series.

An original full-page magazine photo-article concerning the singer Edward Lloyd making a gramophone record for Queen Alexandra in 1907

Sweet sounds that cannot die - Madame Tetrazzini singing into the gramophone recording instrument - The Illustrated London News, December 21, 1907


Lucien Muratore e Lina Cavalieri registrano nel 1913
Titta Ruffo ed Enrico Caruso nel 1914

Il Pathéfono - IL TEATRO ILLUSTRATO, ottobre 1914

Armonifono - IL TEATRO ILLUSTRATO, ottobre 1914

Geraldine Farrar as Carmen, with right arm on Victrola, 1915






















Russian bass singer Feodor Ivanovich Chaliapin (1873-1938) listening to a gramophone player. October 09, 1924

Pubblicità originale 1930 - "LA VOCE DEL PADRONE", Il cantuccio preferito


mercoledì 14 marzo 2018

Giornata Internazionale di Studi per il Belcanto al Museo della Musica di Villa Balladoro

12 marzo 2018: viene stretto un accordo ufficiale tra il Museo della Musica e dell'età dell'oro dell'Opera di Villa Balladoro e le Associazioni gigliane di Recanati.

La delegazione delle Associazioni Gigliane di Recanati e quella di Studenti di Canto koreani assieme ad Alberto Chiàntera, Presidente del Museo della Musica di Villa Balladoro

Una delegazione del Centro Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano ® intitolato a Beniamino e Rina Gigli e l'Associazione Gigli di Recanati, hanno incontrato Alberto Chiàntera, direttore del Museo, e dopo una visita alla meravigliosa struttura di Povegliano Veronese (Verona), sono stati presi accordi di collaborazione stretta che valorizzino da un lato i cimeli del Museo, dall'altro tutta l'attività di riscoperta e dei percorsi didattici organizzati dalle Associazioni gigliane.


L'esterno del Museo della Musica a Villa Balladoro

Il Soprano Astrea Amaduzzi, rappresentante delle Associazioni Gigliane recanatesi, con il Presidente del Museo della Musica



Il soprano e docente di bel canto Astrea Amaduzzi con due studentesse coreane al Museo dell'Opera
Lo svolgimento delle attività della giornata di studi, reso ancor più prezioso dalla presenza dell'Assessore alla Cultura Pietro Guadagnini e del Presidente della Pro Loco Riccardo Cordioli, si è dipanato poi nell'accoglienza di studenti di canto provenienti dalla Corea che dopo aver visitato il museo hanno fatto ascoltare alcuni brani del repertorio lirico al M° Astrea Amaduzzi e al M° Mattia Peli che con sapiente maestria hanno dispensato consigli tecnico - interpretativi degni della più alta Scuola di Canto Italiana.

Veduta del Parco di Villa Balladoro


Cimeli del Museo della Musica e dell'Età d'oro dell'Opera

La giornata si è conclusa con un momento conviviale durante il quale sono stati vagliati nuovi progetti che portino alla valorizzazione del Museo della Musica con i suoi cimeli preziosissimi anche attraverso il vitale apporto di progetti concertistici di Belcanto Italiano ®,   ormai indiscusso marchio di altissima qualità.

Cimeli del Museo della Musica e dell'Età d'oro dell'Opera

Cimeli del Museo della Musica e dell'Età d'oro dell'Opera

Significativa l'intervista che Alberto Chiàntera ha rilasciato al Soprano Astrea Amaduzzi, in cui viene messa in luce proprio l'indispensabile via del passato per formare la nuova eccellenza operistica per la rinascita del Belcanto Italiano nel mondo.



Angolo dedicato ad Edison, inventore del Fonografo

Cimeli del Museo della Musica e dell'Età d'oro dell'Opera


Serie di diaframmi
Dischi, grammofoni e foto di Franco Corelli

Grammofoni e foto del direttore d'orchestra Arturo Toscanini






























Locandina di un evento dedicato a Gigli organizzato a Roma in collaborazione con il Museo della Radio di Verona e le Associazioni Gigliane di Recanati alla presenza di Elettra Marconi e Beniamino Gigli jr